Le Piccole Produzioni Locali sono un progetto con cui la Giunta Regionale del Veneto ha definito un percorso per la vendita di prodotti agricoli in piccole quantità da parte del produttore primario.
Tradizione, tipicità, valorizzazione del territorio, opportunità per il consumatore, opportunità per le aziende agricole sono i concetti fondanti del progetto sulle Piccole Produzioni Locali (PPL) della Regione del Veneto. Il paniere dei prodotti PPL è ricco e variegato, e, con l’adesione a questo progetto, centinaia di piccole aziende che producono alimenti, possono venderli al consumatore finale e al dettagliante locale nella provincia dell’azienda e nelle province confinanti.
Grazie a un sistema integrato fra aziende e sanità pubblica, la Regione Veneto garantisce che i prodotti delle aziende PPL vengano realizzati nel rispetto di standard qualitativi e norme sanitarie. I Servizi veterinari ed i Servizi Igiene Alimenti e Nutrizione (SIAN) delle Aziende ULSS eseguono i sopralluoghi in azienda agricola fornendo indicazioni sui criteri di igiene nella realizzazione dei laboratori. Sui campioni effettuati vengono realizzati controlli analitici da parte dei laboratori dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (IZSVe). Questi controlli permettono di attestare il livello di sicurezza alimentare dei prodotti delle aziende, o di segnalare ai produttori eventuali criticità da risolvere. La Regione coordina il progetto e, in collaborazione con i Servizi Veterinari e i SIAN delle Aziende ULSS e l’IZSVe, predispone i manuali di buone prassi igieniche suddivisi per tipologie di produzioni.
Siamo entrati a far parte di questo progetto con i prodotti che derivano dalle nostre coltivazioni. Non abbiamo alcuna certificazione, ma a prescindere da questo, coltiviamo in modo naturale e nel pieno rispetto della natura e dei suoi tempi, le nostre erbe e le nostre piante da frutto. Proprio in funzione di questo… la nostra produzione è limitata ed artigianale, perché in tutto e per tutto legata all’effettiva resa delle coltivazioni ed all’andamento climatico. Nel nostro laboratorio viene lavorato, trasformato e confezionato tutto quello che raccogliamo… siamo km 0 a tutti gli effetti! Questo modo di lavorare ed il fatto che non utilizziamo conservanti né additivi, ci permette di avere dei prodotti sani, buoni, profumati e colorati.
La nostra produzione si concretizza in erbe aromatiche essiccate, confezionate sia singolarmente, sia come miscuglio di erbe, in modo da ottenere delle tisane, ma anche degli insaporitori da utilizzare in cucina. Le erbe sono raccolte nel loro tempo balsamico e, una volta selezionate le parti da utilizzare, vengono essiccate subito a basse temperature.
Questo procedimento, che richiede tempi più lunghi rispetto a quelli di una normale essiccazione, ci permette di avere un prodotto finale ricco di profumo e di colore. In particolare, grazie a questo procedimento, i petali dei fiori che utilizziamo, sembrano essere appena colti anche una volta confezionati. E le foglie delle nostre erbe, sprigionano tutto il loro profumo appena vengono sfiorate. E diventano entrambi un piacere per gli occhi e per il palato!
Produciamo composte di frutta e di frutta ed erbe che, con degli abbinamenti talvolta insoliti, permettono ai vari ingredienti di sprigionare gusti e profumi unici. La frutta che utilizziamo è raccolta direttamente dalle piante da frutto presenti in azienda.
La scelta di produrre composte e non confetture, è stata fatta per poter offrire un prodotto più sano e più ricco di frutta. La differenza tra i due prodotti non è sempre così evidente, e di solito si nasconde negli ingredienti descritti in etichetta. Per potersi chiamare composta, infatti, la concentrazione di frutta dev’essere di almeno 65 grammi di frutta ogni 100 grammi di prodotto, e la concentrazione di zucchero inferiore a 45 grammi per 100 grammi di prodotto. Si può quindi dire che la composta è più ricca di frutta e più povera di zuccheri rispetto a marmellate e confetture, dato che gli zuccheri contenuti provengono soltanto dalla frutta stessa, e l’apporto calorico è decisamente minore. Ma non è una descrizione così completa. Manca infatti un accenno agli additivi, se nelle confetture e nelle marmellate si va da 12 a 25 prodotti consentiti, per le composte sono autorizzati soltanto 4 prodotti: citrati di sodio, citrati di potassio, pectina e cloruro di calcio. E questo giustifica il fatto che, a livello commerciale, il termine “composta” sia usato per prodotti di qualità superiore alle marmellate e confetture. Nelle nostre composte non utilizziamo nessun additivo… non vi è ancora venuta voglia di provarle???