Chissà quanti di noi pensando alle viti, le collegano mentalmente ai vigneti che hanno così profondamente modificato il nostro territorio ed il nostro paesaggio. E quanti invece pensano ai grappoli di uva da tavola che dall’estate all’autunno arricchiscono il frutteto. Era, infatti, uso comune fino ad alcuni anni fa che nelle case di campagna ci fosse la “pergola” dell’uva da tavola e che passandoci sotto venisse spontaneo raccoglierne un grappolo e spiluccarlo strada facendo. Era anche uso comune, in tempi forse un po’ più lontani, vedere l’uva da tavola addossata alla casa e sui muri della stessa erano più che visibili i segni dei trattamenti fatti con il solfato di rame che conferivano quella caratteristica colorazione azzurra…
Oggi l’uva da tavola è una sorta di prodotto di nicchia per appassionati, un po’ per la mancanza di spazi adatti alla coltivazione, un po’ per i costi di manutenzione legati alla cura delle viti, un po’ per il ragionamento “costi/benefici” legato al rapporto tra il costo per il mantenimento delle viti, ed il prezzo d’acquisto dell’uva dal fruttivendolo.
Tra le varietà più gettonate per la coltivazione si possono ricordare Vittoria, Cardinal, Italia e Pizzuttella.
Una menzione speciale e riservata va fatta sicuramente all’uva fragola, o americana che dir si voglia, che con il suo sapore ed il suo profumo inconfondibili, rappresenta una sorta di elemento della tradizione, ma anche un must have per gli appassionati di questo tipo di coltivazione.
Il consumo immediato è di sicuro la cosa più facile, ma perchè non provare a cimentarsi in qualche preparazione diversa? Vi lascio qui di seguito una ricetta testata… e molto apprezzata )))
Confettura di uva fragola
Ingredienti:
1 kg. di uva fragola
450 g. di zucchero
2 mele renette
Lava bene l’uva e stacca ogni acino dal graspo. Sbuccia le mele, togli il torsolo e tagliale a cubetti che terrai da parte. Versa l’uva in una casseruola capiente e lasciala cuocere con il coperchio a fuoco dolce per 15 minuti o fino a che non inizia a sfaldarsi. Passa la frutta con un passaverdura a fori piccoli. Si possono eliminare ulteriori residui di buccia o semi passando il composto attraverso un colino. Versa il composto in una pentola, aggiungi lo zucchero ed i cubetti di mela. Lascia cucinare a fuoco medio per 1 ora e mezza, schiumando secondo la necessità. Fai la prova della consistenza della confettura facendone cadere alcune gocce su un piatto, per essere pronta la goccia dev’essere soda e appiccicosa. Riempi con la marmellata ancora calda i barattoli di vetro che saranno stati precedentemente sterilizzati secondo quanto riportato dalle linee guida ministeriali indicate di seguito alla ricetta, fai attenzione a lasciare un cm di spazio dal bordo del barattolo! Il calore della confettura aiuta a creare una chiusura sottovuoto, una volta raffreddati i vasetti controlla che siano chiusi correttamente e riponi in dispensa.
NB. Si rimanda alle linee guida del Ministero della Salute per avere delle indicazioni corrette su come preparare i contenitori per le conserve fatte in casa, sulla pastorizzazione e sulla successiva conservazione, al fine di non correre rischi per la salute.